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Molce Atelier - Chi siamo

Molce Atelier: una casa di sartoria e rinascita nel cuore di Niguarda

C’è un angolo di Niguarda dove il rumore delle macchine da cucire si mescola alle voci delle donne, ai racconti sussurrati tra un punto e l’altro, alle risate che rompono il silenzio dei giorni più difficili. Si chiama Molce Atelier, ed è molto più di un laboratorio di sartoria: è una casa, un rifugio, una comunità che accoglie e accompagna chi cerca una via d’uscita dalla violenza, dalla solitudine, dalla paura.

Molce nasce durante il lockdown, in un tempo sospeso in cui tutto sembrava fermo. Fernanda Muniz – oggi presidente dell’associazione e responsabile della sartoria – insieme a Paola Baraoni e alle altre socie, sente il bisogno di fare qualcosa di concreto. “Non volevamo solo un laboratorio o un atelier. Sognavamo una casa dove accogliere donne in situazioni di vulnerabilità, dove ascoltare, sostenere, imparare insieme”, racconta Fernanda.

Molce Atelier

L’idea prende forma tra chiacchiere e appunti condivisi: un luogo in cui il cucito diventa mestiere, ma anche terapia, occasione di incontro, strumento per ritrovare forza e indipendenza economica. “Tutto quello che sapevo di cucito l’ho imparato da mia nonna e da autodidatta. Volevo trasmettere questo sapere, ma soprattutto restituire coraggio e fiducia a chi aveva bisogno di ripartire”, aggiunge Fernanda.

Molce: un nome che significa cura

La parola “Molce” arriva da una passione per il vocabolario e per il significato profondo delle parole. “Molcere” significa lenire, accogliere, abbracciare il dolore come fosse a casa tua. E così, Molce Atelier diventa il nome di un progetto che mette al centro la cura, l’ascolto e la possibilità di ricominciare.

Rete che cresce dal basso

Tutto comincia in una casa a Dergano, con tre macchine da cucire e una manciata di donne pronte a mettersi in gioco. “Le storie che raccoglievamo erano quelle del quartiere, di amiche e conoscenti che avevano bisogno di raccontarsi, ma non trovavano mai il posto giusto per farlo. Abbiamo pensato che servisse uno spazio sicuro, accogliente, dove imparare un mestiere o anche solo stare insieme”, spiega Fernanda.

Molce Atelier non impone limiti di tempo né percorsi rigidi: ogni donna arriva con la propria storia, i propri tempi, le proprie fragilità e i propri talenti. C’è chi si appassiona alla sartoria, chi scopre di voler fare altro, chi semplicemente trova ascolto e compagnia. “La magia del cucire insieme è che mentre lavori, ti apri, ti racconti, e la fiducia cresce giorno dopo giorno”, raccontano le fondatrici.

Un accompagnamento che va oltre il mestiere

Accanto alla formazione sartoriale, Molce offre un percorso psicologico curato da Paola, psicologa e socia dell’associazione. “Volevamo evitare che le donne si sentissero solo vittime. Abbiamo cercato una comunicazione che parlasse di forza, di autostima, di possibilità. Il nostro obiettivo è far riscoprire la volontà e il coraggio che ciascuna porta dentro di sé”, sottolinea Fernanda.

Il percorso è serio e strutturato: si lavora ogni giorno, si firma il registro delle presenze, si impara l’italiano, si costruiscono reti con centri antiviolenza e realtà del territorio. Molte donne, dopo Molce, hanno trovato lavoro o hanno deciso di restare per aiutare altre a intraprendere lo stesso cammino.

Molce Atelier è cresciuto grazie al sostegno della Scuola dei Quartieri, che ha accompagnato il progetto non solo dal punto di vista burocratico. “Ci hanno insegnato a trasformare un’idea in qualcosa di concreto, ci hanno seguito passo dopo passo. Avere un’idea è facile, ma realizzarla è un’altra cosa, e noi prima non sapevamo come fare”, ricorda Fernanda. “Quando partecipi a un bando, pensi solo a vincere, come tutti. Ma qui non è stato così: non siamo state lasciate sole, anzi, c’è stata una cura vera nel seguirci, nel guidarci passo dopo passo”.

Oggi Molce è una realtà viva, radicata nel quartiere, aperta a chiunque voglia imparare, condividere, ricominciare. Una casa dove ogni giorno si cuce, si ascolta, si cresce insieme.

“Non c’è mai stato solo chi dà e chi riceve. Lo scambio è reciproco, e ogni giorno impariamo qualcosa le une dalle altre.”

Per informazioni e orari: scrivere a sartoriaterapeutica@gmail.com

O visitate molceatelier.it

e le pagine instagram molce_atelier

facebook Molce Atelier – la sartoria che cura

linkedin Molce Atelier – Sartoria terapeutica per donne vittime di abusi


Foto 1: Molce Atelier – Chi siamo. Foto presa dal sito web nella sezione “chi siamo”

Foto 2: Molce Atelier – Il sole 24ore. Foto presa dall’articolo “Molce, la sartoria terapeutica per donne vittime di violenza” di Silvia Pagliuca del 15 gennaio 2024

Foto 3: Molce Atelier – Radio Lombardia. Foto presa dall’articolo “Molce Atelier, la sartoria terapeutica per donne vittime di violenza” di Paola Farina del 13 dicembre 2022