Te lo spiega Quasilocanda! Lezione aperta su cibo e ristorazione
Cos’è un posto dove fare colazione alla mattina, svolgere i compiti al pomeriggio e bere un aperitivo alla sera? Come funziona? Quali risorse sono necessarie per aprirlo: soldi, sponsor, relazioni, intraprendenza, volontariato…? Cosa bisogna sapere per gestirlo efficacemente? I gestori sono un oste, un barista e un maestro, o c’è qualcun altro con loro? Ci si guadagna abbastanza per pagarsi lo stipendio? Ha già dato luogo a risultati significativi, in termini di clientela raccolta, di ragazzi che ci passano, di eventi di animazione realizzati? Che relazioni ha stabilito con il quartiere?
… te lo spiega Quasilocanda!
Elisabetta Sormani, socio fondatore di Quasilocanda, ci guiderà alla conoscenza di questa esperienza, nata da pochi mesi: da dove nasce l’idea, a che punto sono arrivati, quali le intenzioni future. Potremo imparare come è organizzato lo spazio e comprendere i fattori che servono per condurre uno spazio ibrido. Elisabetta risponderà alle nostre domande e curiosità.
Il ruolo del cibo e della ristorazione nella riqualificazione dei quartieri di periferia
Siccome però uno spazio così non è proprio una cosa che si incontra tutti i giorni, abbiamo chiesto a Massimo Conte, di Codici Ricerca e Intervento, esperto di città e società urbana, di guidarci un po’ nella discussione. Chiederemo a Massimo di aiutarci a capire che senso ha aprire un posto «dove si mangia, ci si incontra per un caffè, si ride, si studia e si impara: si locanda!», che funzione può avere per la rigenerazione delle periferie e per la cura delle relazioni tra le persone. Perché un soggetto privato dovrebbe occuparsi di una politica pubblica? Immaginare uno spazio nel quale si fanno cose diverse è appagante, non ci si annoia, ma forse è anche l’unica condizione per operare a favore dell’innovazione nella città?