CAT – City Ambassadors Team è un’associazione nata per portare cittadini, curiosi, operatori, turisti, esploratori ed escursionisti del sociale alla scoperta dei quartieri perduti. Il viaggio parte dal Corvetto, nella periferia sud di Milano, attraverso passeggiate, eventi, manifestazioni.
L’intento è quello di far incontrare chi fa e produce idee, attività, progetti e chi agisce e lavora per la coesione sociale in ambito associativo, culturale, artistico e commerciale. A loro viene chiesto di presentare i propri progetti, le proprie idee, cosa fanno e con chi. A chi vuole diventare ambasciatrice, ambasciatore del territorio vengono offerte le basi per raccontare e far scoprire i tesori nascosti del proprio quartiere, e narrare ad altri le belle storie che vivono in esso.
Leonardo Castiglione
Monica Macchi
Francesco Bravin
Luciano Manunta
Leslie Carreño
Rosario Jumbo
Daniela Tirelli
La nostra associazione è nata al fine di promuovere la scoperta dei quartieri periferici, mettendo in contatto chi produce idee e progetti con chi lavora per la coesione sociale in ambito culturale, associativo, commerciale e artistico.
Noi siamo un punto di confronto, di dialogo tra tutti coloro che sentono di poter intraprendere il turismo in una nuova veste, un’accademia dove porre domande su cosa e come sarà il turismo.
La conoscenza di una città non può prescindere dalle realtà culturali, sociali e artistiche che la rendono viva. Visitare monumenti e chiese, musei e edifici storici senza entrare in contatto con il tessuto sociale di una città è una forma di turismo legata al passato.
Noi intendiamo questa parola “turismo” come esplorazione, incontro, viaggio anche solo da un capo all’altro della città, dal proprio quartiere a quello vicino, non solo e non necessariamente tra chi abita in un’altra città, in un altro paese, in un altro continente. Anche a loro però ci rivolgiamo con una attenzione diversa, per promuovere altresì lo scambio necessario a immettere nuove conoscenze e prassi, consuetudini e costumi. Riteniamo che il turismo internazionale sia la punta di diamante della cosiddetta “diplomazia dal basso”, vale a dire quella rete di contatti e di relazioni che le persone instaurano e facilitano il dialogo fra popoli e fra nazioni, ma che poco o nulla viene considerata e valutata.
Forse, fra i tanti obiettivi che ci siamo proposti, questo è quello più ambizioso: quello di contribuire alle buone relazioni fra popoli e paesi anche attraverso la semplice conoscenza dell’altro, andandolo ad incontrare là dove vive, opera, lavora, crea.
I due anni di sperimentazione, attuati grazie al contributo del comune di Milano e il sostegno de “La Scuola Dei Quartieri” hanno consolidato alcune relazioni e sinergie strategiche per un costante lavoro di coesione sociale e di integrazione nel quartiere, che con le attuali realtà e altre in futuro.
Sarà nostro costante impegno attuare.
Fra il 2020 e il 2021 abbiamo scandagliato il quartiere e abbiamo creato una rete di relazioni fra varie realtà del territorio. Abbiamo creato un portofolio di passeggiate (Natura, Archeologia industriale, Terzo Settore, Artisti e creativi, Luoghi del cuore).
Abbiamo concentrato incontri, passeggiate e collaborazioni nella diffusione di coloro che nel territorio operano, siano enti del Terzo Settore, attività commerciali anche, iniziative della pubblica amministrazione, gruppi informali, patti.
Abbiamo accentuato la nostra funzione di ponte fra chi fa e opera e chi ha voglia di incontrare e conoscere. Utilizziamo il passaparola, i social media e quanto altro sia nelle nostre possibilità per far sapere chi e cosa faranno i nostri “vicini di casa”, i vostri vicini di casa, chi sono e cosa vogliono migliorare.
Pensiamo che questo sia compito di ogni realtà del Terzo Settore: quello di fare da cassa di risonanza, certo non di tutte ma delle poche o tante realtà che siano più vicine ad essa per intenti, visione o semplice geografia territoriale, e questo è uno dei messaggi che la nostra associazione sta costantemente diffondendo nelle sue azioni: reciproco aiuto anche solo per maggiore visibilità, conoscenza. Altro obiettivo ambizioso.
La nostra associazione ha indicato già nelle fasi di presentazione del progetto di voler partire dal quartiere “Corvetto”, in questo quartiere attuare integralmente la fase di sperimentazione, e dopo tale fase voler “esportare” l’esperienza anche in altri quartieri periferici, e abbiamo già attuato delle passeggiate nel quartiere Baggio, e se possibile trasferire il modello anche in altre realtà e città, per questo l’associazione adotterà il nuovo nome di “C.A.T.- City Ambassadors Team” per poter veicolare il proprio messaggio in altri quartieri e zone di Milano, in altre città e là dove possibile in altri paesi.