Spazio Melotti si trova ai piedi di un edificio residenziale nel recente quartiere di Santa Giulia – Rogoredo. «Abito a Rogoredo dal 1962, quando il quartiere era una enclave dominata dagli stabilimenti della Montedison e delle Acciaierie Redaelli», spiega Alberto Tavazzi, operatore culturale che gestisce lo spazio insieme a Silvia Tarulli e Benedetta Rho. «Ora il quartiere è molto diverso da allora, le fabbriche sono state sostituite da nuovi edifici e il quartiere si è popolato di nuovi abitanti».
Dal 2017, anno dell’inaugurazione, in Spazio Melotti hanno iniziato «con calma» a prendere sede diverse iniziative realizzate con e per il quartiere: laboratori artistici per i bambini, lezioni di musica, incontri pubblici sui temi della cittadinanza attiva, corsi sulla sana alimentazione. Qui ha sede anche il Gruppo di Acquisto Solidale Melotti, nato su iniziativa di tre abitanti del quartiere in risposta a una lettera «imbucata casella per casella» dagli operatori dello spazio in cui si chiedeva agli abitanti di proporre iniziative da sviluppare insieme.
È con questo spirito che Spazio Melotti si relaziona con il quartiere, un luogo aperto e disponibile ad accogliere idee e proposte da parte delle associazioni locali e dei cittadini. «Abbiamo stanato le persone e le associazioni per coinvolgerle in questo progetto» spiega Alberto. «All’inizio abbiamo lavorato molto sull’emersione dei bisogni con l’obiettivo di realizzare una portineria di quartiere».
Da questo percorso è nata biblioshare, una piattaforma web per lo scambio e prestito di libri tra persone e, a breve, partirà anche la biblioteca degli attrezzi per favorire lo scambio di oggetti e strumenti tra persone.
Spazio Melotti è nato nell’ambito del progetto “Milano sei l’altro“, un progetto che promuove iniziative di coesione sociale, grazie all’accordo tra la cooperativa la Cordata e CCL, proprietario dello spazio. Il progetto è ancora in divenire, l’obiettivo è quello andare oltre a “Milano sei l’altro” e far si che lo spazio venga gestito direttamente dagli abitanti e dalle associazioni coinvolte».
Le persone coinvolte con più continuità, circa una ventina, sono più che altro volontari disponibili a dare una mano laddove serve, sono persone che hanno delle idee e cercano in Melotti un modo per realizzarle. Un gruppo attivo e propositivo che trova nel confronto con l’altro occasione per creare sinergia: «C’è molto scambio, anche tra le associazioni».
È il caso del Centro estivo, sperimentazione che partirà a breve grazie alla collaborazione tra due associazioni. Attualmente le realtà attive all’interno dello spazio sono: Ass. Verde Festival, Ass. Ottava Nota, Ass Logoi, Ass. parlami, Gas Melotti, Strarogoredo, Ass. Mei, Biblioteca degli attrezzi e biblioshare, Abitanti del quartiere.